Iva agevolata al 4%: come funziona e chi può ottenerla? Guida utile con tutte le risposte
L’Iva al 4% per le persone con disabilità rientra tra le agevolazioni fiscali dedicate a chi vuole acquistare ausili e investire nella propria abitazione per renderla più accessibile. Tra i prodotti per cui è possibile richiedere l’Iva agevolata rientrano anche alcuni sanitari e accessori per il bagno.
Il bagno, infatti, è una delle zone della casa in cui si possono apportare importanti modifiche in ottica di abbattimento delle barriere architettoniche. Qui è possibile inserire, per esempio, una vasca con sportello e alcuni ausili, come maniglioni di sostegno o sanitari alti, che possono facilitare gli spostamenti delle persone che utilizzano la carrozzina, le stampelle o che hanno difficoltà a muoversi.
L’agevolazione al 4% permette di acquistare questi sanitari e optional risparmiando sull’Iva. Vediamo come funziona e chi può richiederla.
Agevolazione Iva al 4% per le persone disabili: cos’è e a chi spetta
Come abbiamo anticipato, l’Iva agevolata al 4% per persone con disabilità è dedicata a coloro che vogliono investire nell’acquisto di alcuni utili ausili che possono facilitare i movimenti ed eliminare le barriere in alcune stanze della casa, come il bagno.
Secondo la legge-quadro n.104/92 per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità, l’agevolazione prevede una riduzione dell’Iva dal 22% al 4%.
Possono richiedere l’Iva agevolata del 4%:
- persone cieche e ipovedenti;
- persone con sordità o disabilità uditiva;
- persone con disabilità motorie o psichiche;
- persone che percepiscono un’indennità di accompagnamento;
- persone con arti amputati, con difficoltà deambulatorie e che usano la carrozzina;
- familiari con persone disabili a carico.
Come si ottiene l’iva agevolata del 4%?
L’agevolazione può essere richiesta direttamente al venditore, al momento dell’acquisto, previa presentazione dell’autocertificazione per l’Iva agevolata al 4% per persone con disabilità. Secondo il DM del 7 aprile 2021 (che determina le condizioni e le modalità dell’applicazione dell’agevolazione) l’aliquota ridotta può essere applicata al momento dell’acquisto presentando una copia del certificato che attesta la presenza dei requisiti sanitari necessari per richiederla. Il documento, rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata, è indispensabile per ottenere lo sconto immediato in fattura (con lo storno dell’Iva in eccesso sul prezzo).
Per alcune tipologie di beni (come prodotti informatici e protesi) il venditore può richiedere anche una copia del certificato medico. Inoltre, per completare l’acquisto, e ricevere così il beneficio fiscale, serve anche la fotocopia della carta d’identità (in corso di validità) di chi ne fa richiesta e “scarica” l’operazione.
Agevolazioni fiscali del 4% per l’acquisto di ausili tecnici e informatici destinati alle persone con disabilità
Finora abbiamo visto a chi spetta l’agevolazione del 4% e come ottenerla. Quali sono, però, i campi di applicazione?
La normativa fiscale consente di acquistare:
- ausili per la casa, tra cui il bagno, per facilitare il movimento e migliorare il benessere della persona con disabilità;
- veicoli, servoscala e altri mezzi utili a superare e/o eliminare le barriere architettoniche (come il montascale Centaurus del Gruppo Centaurus Rete Italia, nostro partner);
- protesi (anche dentarie);
- apparecchi di ortopedia, oculistica e ausili per migliorare l’udito;
- poltrone con motore o con altri meccanismi di propulsione;
- ausili informatici;
Inoltre, l’Iva al 4% può essere richiesta per:
- spese sanitarie e di assistenza personale;
- prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto per la realizzazione delle opere per il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Agevolazioni fiscali per l’eliminazione delle barriere architettoniche
Oltre all’agevolazione del 4% è possibile usufruire di ulteriori facilitazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Per esempio, per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili è possibile fruire della detrazione Irpef pari al:
- 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024;
- 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2018.
Rientrano nelle agevolazioni:
- Gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche (come ascensori e montacarichi).
- I lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone con disabilità gravi.
Infine, va citata la detrazione del 75% introdotta dalla legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022). Valida solo per le spese sostenute nel 2022 – salvo eventuali proroghe – la detrazione riguarda la realizzazione di tutti gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti con suddivisione in 5 quote annuali dello stesso importo.
In particolare, l’importo complessivo dei lavori non deve superare i:
- 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o le unità immobiliari che si trovano all’interno di edifici plurifamiliari indipendenti (con uno o più accessi autonomi dall’esterno).
- 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per quanto riguarda gli edifici composti da due a otto unità immobiliari.
- 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per tutti gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Gli ausili Linea Oceano per il bagno che puoi acquistare con l’agevolazione al 4%
Puoi usufruire dell’Iva al 4% destinata alle persone con disabilità sia per ristrutturare il bagno che per l’acquisto di ausili e accessori utili.
Quali ausili aggiungere al bagno beneficiando dell’agevolazione? Per esempio:
- Vasca con sportello laterale: permette un accesso facilitato alle persone che, per ragioni di salute o un infortunio, usano la carrozzina. Utile anche per persone anziane e per coloro che hanno difficoltà motorie e sensoriali. In base allo spazio a propria disposizione si può scegliere tra diverse dimensioni e persino combinare il box doccia alla vasca. Inoltre, il seggiolino integrato in ogni vasca con sportello permette a chi la utilizza di vivere il momento del bagno con sicurezza, senza la paura di scivolare mentre la vasca si riempie.
- Maniglioni di sostegno: da posizionare vicino a bidet, WC o alla vasca da bagno, sono un sostegno per la persona che vuole alzarsi e chinarsi in sicurezza, un appoggio per rimanere in piedi senza fatica e per spostarsi all’interno della stanza.
- Alzawater: un dispositivo dotato di sistema di sollevamento automatico e tavoletta auto-frenante, che si può aggiungere a qualsiasi sanitario. Rende più facile e sicura l’alzata e la seduta.
- WC-Bidet: un solo sanitario che risponde alla funzione di bidet e WC per detergere le parti intime con facilità, utilizzando il doccino già incluso nel sanitario. Grazie alla cover esterna applicabile sul muro, poi, ogni prodotto è a portata di mano: dal sapone intimo all’asciugamano.
- Lavabo con meccanismo reclinabile: il meccanismo per lavabo in ceramica permette di fissare il lavandino alla giusta inclinazione e di utilizzarlo facilmente. Non necessita di colonne, mobili né scarichi: per questo chi usa la carrozzina può avvicinarsi senza nessun impedimento. Si può anche abbinare a uno specchio reclinabile che permette di guardarsi comodamente da più angolazioni.
- Idroscopino: un accessorio utile, flessibile, che eroga un getto d’acqua potente e preciso. Può essere utilissimo aggiungerlo al bagno per una rapida pulizia del WC.
Attenzione alle limitazioni: in quale caso non puoi utilizzare l’Iva agevolata al 4%
A chi ha deciso di ristrutturare il bagno secondo le normative per renderlo accessibile e abbattere le barriere architettoniche, ricordiamo che l’Iva del 4% non può essere utilizzata per l’acquisto di piastrelle, ceramiche e mobili. Solo gli ausili che abbiamo elencato nei precedenti paragrafi, che sono utili alla quotidianità delle persone con disabilità, rientrano nell’agevolazione.
È escluso, inoltre, l’acquisto di telefoni a viva voce, schermi a tocco, computer o tastiere espanse. Per questi beni, che rientrano nella categoria dei sussidi tecnici e informatici, è già prevista la detrazione Irpef del 19%. A tal proposito, l’iva agevolata del 4% non si può utilizzare contemporaneamente alla detrazione del 19% per le spese sanitarie, per i mezzi necessari al sollevamento della persona e per interventi sugli immobili destinati a migliorare la mobilità interna ed esterna.
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