Chiamaci gratis

Linea Oceano
Persone di cui fidarsi

Una presenza affidabile, stabile, vicina.
Parla con un esperto

Linea Oceano
Persone di cui fidarsi

Una presenza affidabile, stabile, vicina.
Parla con un esperto

Approfondimenti

Anziani senza figli: 4 consigli per vivere serenamente la terza età

08/02/2023

“Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita” è una citazione attribuita a Mark Twain. Un pensiero potente, che tutti possiamo fare nostro, in ogni momento della vita, negli anni della giovinezza e in quelli della terza età. Ciascuno di noi ha la sua storia, fatta di scelte, relazioni e situazioni inaspettate. Per esempio, può accadere, per un motivo o per un altro, di non avere figli e quindi, alla soglia della terza e quarta età, di provare preoccupazione e disagio nell’immaginare il proprio futuro. Eppure, sono tantissime le persone anziane senza figli che vivono con serenità una vita appagante.

In questo articolo abbiamo raccolto 4 consigli utili per chi si trova nella terza età e per chi si appresta a entrarvi. Si tratta, come vedremo nel prossimo paragrafo, di un’importantissima parte della popolazione, in continua crescita.

Statistiche sulle persone che vivono da sole: alcuni dati dipingono la situazione in Italia 

Secondo il Rapporto annuale dell’ISTAT al 2022, dal 2000 a oggi il numero di famiglie costituite da persone che vivono da sole è passato dal 24% al 33,2% del totale. Sono in aumento anche le famiglie costituite da persone che appartengono tutte alla stessa “generazione” – persone sole e coppie senza figli – che, insieme, arrivano a superare la metà del totale. Allo stesso tempo, cala il numero delle famiglie con più generazioni (quelle in cui sono presenti almeno un figlio o un genitore o un nonno e un nipote). Le statistiche ci dicono quindi che, negli ultimi 20 anni – e molto probabilmente anche nel prossimo futuro – le persone che vivono da sole sono e saranno sempre più numerose e così anche le persone anziane, senza figli o con figli lontani, per motivi di lavoro o familiari. 

 

Dunque, oggi più che mai, si pone la questione di come fare in modo che la terza età sia un momento sereno per tutti e come evitare la solitudine che, spesso, tocca le persone che vivono sole.

Ecco 4 consigli che speriamo siano di aiuto e ispirazione.

4 consigli per vivere bene nella terza età (con e senza figli)

Partiamo da una prima considerazione, valida davvero per chiunque e a qualsiasi età: adottare comportamenti e stili di vita improntati al proprio benessere psico-fisico è sempre il punto di partenza per vivere serenamente. È ciò che qualsiasi persona dovrebbe cercare di ottenere per sé stessa, a prescindere dalla presenza o meno di figli nella propria vita. Dunque il primo consiglio è proprio questo: prendersi cura di sé. 

1. Prendersi cura di sé

Prendersi cura di sé significa pensare al corpo, alla mente e allo spirito. È una cura a tutto tondo. Spesso infatti pensiamo che il benessere sia legato solo al movimento e a una sana alimentazione, senza considerare l’importanza delle nostre passioni e di costruire buone relazioni con le persone che ci circondano. 


Il consiglio quindi è stimolare la mente cercando un hobby da praticare tutti i giorni e mantenere in forze il corpo con l’attività fisica. E perché non viaggiare? Meglio se in compagnia. Partire e vedere nuove città è un ottimo modo per svagarsi e fare nuove conoscenze. Il consiglio è affidarsi alle agenzie viaggi specializzate che organizzano tour di gruppo per persone anziane.

Passioni, movimento, viaggi. E poi c’è lo spirito: prendersi cura degli altri è sempre un’occasione di crescita personale. Nutrire lo spirito cercando la compagnia delle persone, prendendosi cura di un animale domestico, facendo volontariato o collaborando con un’associazione, è un modo bellissimo di passare le proprie giornate. Infine, a volte, migliorare il proprio benessere significa anche chiedere aiuto a uno psicologo per affrontare i momenti più solitari o difficili.

2. Restare in contatto con le persone

Vivere da soli può portarci a preferire l’isolamento e come è noto la solitudine è una delle cause più comuni di infelicità. Dunque, il secondo consiglio, strettamente legato al primo, è coltivare relazioni.

Avere amici – della propria età o di altre generazioni – con cui sentirsi al telefono per una chiacchierata o con cui uscire per una passeggiata quotidiana, aiuta ad attenuare la solitudine e a tenere attiva la mente. Anche quando si ha un partner con cui condividere la terza età, creare legami sociali fuori casa può aiutare a vivere serenamente e con positività. 

Persino la compagnia di un animale domestico può essere un aiuto per non isolarsi. Avere un cane o un gatto di cui prendersi cura ci impone di uscire di casa per acquistare il cibo o per fare delle passeggiate. In cambio si avrà un amico che potrà dare tutto l’amore e la riconoscenza di cui è capace. 

3. Prendere in considerazione l’aiuto di professionisti 

Può accadere a tutti: quando non si ha più la forza o il desiderio di occuparsi della casa (fare le pulizie, uscire per la spesa e comprare le medicine, pagare le bollette e così via), ci si può rivolgere a dei professionisti. Possono essere dei collaboratori o delle collaboratrici domestiche che, a orari prestabiliti, si occuperanno delle faccende più pesanti, o trasferirsi in casa per dare supporto costante. In alternativa esistono le RSA. Si tratta di strutture confortevoli e organizzate per far fronte a tutte le esigenze fisiche, emotive, affettive, sociali e sanitarie delle persone anziane. Dove le stanze e gli ambienti comuni sono organizzati in modo da rendere la vita agevole anche alle persone con difficoltà motorie o di deambulazione. 

In questo modo si vivrà in un ambiente comodo e sicuro, circondati dalla compagnia di altre persone, e sarà possibile fare nuove conoscenze e coltivare le proprie passioni senza doversi più preoccupare della gestione della casa, della preparazione dei pasti e così via.

4. Rendere la casa più accessibile e sicura

La casa deve essere un posto sicuro per ogni abitante e anche le persone anziane che vivono sole devono avere la certezza che gli spazi in cui si muovono siano privi di pericoli e accessibili.

Questo significa, prima di tutto, rimuovere le barriere architettoniche e  organizzare l’ambiente pensando a eventuali problemi di movimento futuri.

Per esempio, si consiglia di:

  • eliminare i mobili pericolanti (o fissarli al muro saldamente),
  • utilizzare poltrone e letti a motore che aiutino ad alzarsi e sedersi, 
  • abbassare o eliminare scalini e dislivelli, 
  • installare un ascensore per la casa o un montascale, se in casa o nel condominio sono presenti delle scale,
  • eliminare mobili, tappeti o oggetti di arredo ingombranti o appuntiti.

Le stanze a cui si dovrà prestare più attenzione sono la cucina e il bagno, perché sono gli ambienti più umidi, in cui è più probabile scivolare e cadere.

In cucina saranno preferibili mobili e piani arrotondati, pavimenti antisdrucciolo e tonalità chiare per far risaltare oggetti e sporgenze. I piani di lavoro devono essere ben illuminati e tutti gli utensili ed elettrodomestici disposti in modo da rendere ogni operazione il più veloce, fluida e sicura possibile. Possono poi essere previste delle strisce antiscivolo da pavimento nei punti più scivolosi.

E in bagno? Qui si potranno installare diversi ausili, come sanitari specifici per la terza età e maniglioni che aiutino la persona a sostenersi. E per lavarsi, sarà importante decidere se preferire una doccia o una vasca (con sportello). 

Perché scegliere le vasche con sportello per rendere più sicuro il bagno

Le vasche con sportello sono un’alternativa sicura e funzionale per tutti coloro che, quando si tratta di igiene personale, non vogliono rinunciare al piacere di un bagno caldo.

Comode e sicure, sono un valido aiuto anche per chi vive da solo. Ecco alcuni accorgimenti per scegliere la vasca migliore per il proprio bagno e le caratteristiche che dovrebbe avere per permettere alla persona di entrare e uscire senza il rischio di cadere: 

  • la porta deve aprirsi verso l’esterno fino a 180°, 
  • la seduta deve essere ergonomica (alta e fissa), 
  • devono inoltre esserci dei maniglioni a bordo vasca, 
  • non devono essere presenti meccanismi interni che possano ferire accidentalmente. 

Le vasche con sportello di Linea Oceano hanno esattamente queste caratteristiche e possono essere arricchite con numerosi optional, come idromassaggio e doccino fisso vicino alla seduta. Guarda tutti gli ausili che renderanno più sicuro il tuo bagno. E se cerchi una soluzione particolare, in Linea Oceano siamo qui per ascoltarti e consigliarti. 

Chiama 800 913 111