Cura degli anziani: in Italia la famiglia è in prima linea.
In Italia è la famiglia ad occuparsi degli anziani attraverso la dedizione dei figli adulti, utilizzando collaboratori familiari a pagamento (badanti) e barcamenandosi tra i servizi offerti da enti mal distribuiti e scarsamente finanziati, quindi arrangiandosi e rimboccandosi le maniche.
INPS segnala che dal 2014 al 2015 le “badanti” sono aumentate di quasi il 5% (quelle in regola) quindi possiamo presumere che questa cifra andrebbe perlomeno raddoppiata, considerando le “badanti in nero”. Sempre l’INPS segnala un dato inerente la nazionalità ed emerge anche la crescente presenza di italiane in questo ruolo.
In prima linea, però, permane la famiglia, con persone che svolgono quotidianamente il ruolo di cura, togliendo tempo a figli e lavoro e molto spesso facendolo “a tempo pieno”. Anche questo numero cresce, a fronte forse della crisi economica, per cui la disoccupazione di uomini e donne di mezza età porta spesso a decidere di “restare a casa per curare i propri genitori anziani”.
Qualcosa si muove a livello legislativo?
La Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato ha messo in discussione tre progetti di legge sul riconoscimento e sulla tutela del “caregiver familiare”.
Sono state proposte tre possibili tutele:
– Previdenziale: che possa risarcire, almeno parzialmente, quei figli che arrivano a lasciare in anticipo il proprio lavoro per poter accudire i propri genitori anziani, compromettendo la propria condizione futura di pensionato. La proposta vorrebbe restituire al caregiver un anno di previdenza per ogni cinque anni dedicati al proprio genitore anziano.
– Assicurativa: coprire i periodi in cui il caregiver deve “staccare” ( ferie, malattia, ecc.).
– Malattie professionali legate al ruolo di caregiver: riconoscimento problemi fisici e cure per sollevamento dell’anziano, ecc., stress e tensioni emotive).
Ci auguriamo inoltre che le agevolazioni alle quali possono accedere le persone con disabilità, difficoltà motorie, anziani ed i loro familiari, vadano sempre più ad ampliarsi.
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