bonus casa

Ristrutturazione del bagno per persone disabili: tutte le agevolazioni

Per adattare un’abitazione alle esigenze di persone con disabilità fisica e motoria, spesso è necessario apportare modifiche non solo all’arredamento e alla disposizione dei mobili, ma anche a intere stanze (come i servizi igienici), per abbattere le barriere architettoniche. L’accessibilità, infatti, è un requisito fondamentale sia negli ambienti pubblici che in quelli privati. 

La ristrutturazione del bagno per disabili prevede agevolazioni fiscali, stabilite dalla legge del 9 gennaio 1989 n. 13 sulle “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.

La normativa riguarda sia l’adeguamento degli edifici preesistenti rispetto all’entrata in vigore della legge, sia la realizzazione di nuove opere di costruzione. Pensata per favorire il superamento di tutti gli ostacoli strutturali all’interno di un edificio, presenta un’attenzione particolare verso le persone disabili e i loro familiari.

Scopriamo allora tutte le agevolazioni fiscali previste e gli interventi di ristrutturazione del bagno per persone disabili che si possono eseguire usufruendo dell’iva agevolata e di alcune detrazioni.

Ristrutturazione del bagno per disabili: tutte le agevolazioni fiscali

I contributi di cui parleremo comprendono gli interventi edilizi normati dalla legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche, in cui rientrano, per esempio, i lavori per la ristrutturazione dei bagni. Alcune detrazioni valgono invece per l’acquisto di ausili per bagno assistito, come corrimano, maniglioni, vasche e sanitari, ovvero prodotti fondamentali per rendere l’intero ambiente sicuro e confortevole per tutte le persone con capacità motoria ridotta temporanea e permanente. 

Nello specifico, sono tre le agevolazioni fiscali che riguardano la ristrutturazione del bagno per persone disabili:

  • detrazioni IRPEF
  • detrazione d’imposta del 75%
  • Superbonus 110%.

Vediamo nel dettaglio di che si tratta.

Detrazioni IRPEF per immobili, strumenti e beni mobili

Vuoi rinnovare i bagni nella tua abitazione, per eliminare le barriere architettoniche? In questo caso, è possibile usufruire dell’iva agevolata al 4% (invece che al 22%) con alcune detrazioni IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) relative a:

  • Spese sostenute nel periodo che va dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, per le quali si può ottenere una detrazione del 50% rispetto a un ammontare massimo di 96.000 €;
  • Spese effettuate dal 1° gennaio 2025, per le quali si può detrarre il 36% da un ammontare massimo di 48.000 €.

La detrazione, come detto, si applica solo agli interventi sugli immobili e riguarda prevalentemente la ristrutturazione del bagno per renderlo adatto alle persone disabili, anziane o con difficoltà motorie. Il rinnovamento dell’ambiente, infatti, deve avere lo scopo di favorire l’autonomia e la mobilità della persona

Tra gli interventi che permettono di usufruire della detrazione rientrano, inoltre, sia la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione che la sostituzione dei gradini con delle rampe.

Per quanto riguarda l’acquisto di strumenti e beni mobili, come i già citati ausili per bagno assistito, e quelli necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento, è prevista invece una detrazione Irpef del 19%, oltre all’Iva agevolata al 4%.

Detrazione 2022 del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Introdotta con la legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022), questa nuova agevolazione riguarda solo le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 e consiste in una detrazione d’imposta del 75% per tutti quei lavori edili realizzati per abbattere le barriere architettoniche, nel rispetto dei requisiti previsti dal DM 236/89. 

Tale detrazione viene calcolata su un importo complessivo che non deve superare:

  • 50.000 € per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti o con uno o più accessi esterni autonomi;
  • 40.000 € per unità immobiliare nel caso di edifici con 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 € per unità immobiliare nel caso di edifici con più di 8 unità immobiliari.

Chi usufruisce di questa agevolazione può:

  1. Detrarre gli importi in sede di dichiarazione dei redditi, grazie alla restituzione di 5 quote annuali di uguale importo;
  2. Accedere allo sconto direttamente in fattura o alla cessione del credito.

Superbonus del 110%

Il Superbonus 110% si applica a tutte le spese sostenute dal 1°gennaio 2021 per lavori realizzati insieme a interventi “trainanti”, ovvero che assicurano il miglioramento dell’edificio tramite l’aumento di due classi energetiche, come l’isolamento termico delle superfici opache.

In alternativa alla detrazione, è possibile optare per:

  1. Cessione del credito d’imposta, che corrisponde alla detrazione fiscale;
  1. Contributo, sotto forma di sconto, sul corrispettivo dovuto con importo massimo non superiore al corrispettivo stesso.  

Al 12 novembre 2021, tramite il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, sul sito www.agenziaentrate.gov.it sono state fornite tutte le indicazioni necessarie per la redazione del modello di comunicazione delle alternative.

È bene sottolineare, inoltre, che il Superbonus non è rivolto unicamente alle sole persone disabili, ma può essere usufruito da tutti coloro che necessitano di attuare un intervento strutturale migliorativo all’interno di un immobile. Possono quindi richiedere tale agevolazione:

  • I condomini;
  • Le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni) che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento;
  • Gli istituti autonomi case popolari (Iacp);
  • Le cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
  • Le Onlus, Odv e associazioni di promozione sociale;
  • Le associazioni e società sportive dilettantistiche (per lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi).

Come richiedere le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno per le persone disabili

Grazie alle agevolazioni fiscali, pensate in relazione alla legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’ottimizzazione della vivibilità degli spazi pubblici e privati, è possibile intervenire sulla propria casa, in modo più o meno invasivo, attutendo le spese.

Per esempio, è possibile ristrutturare interamente il bagno secondo la normativa per le persone disabili e sostituire vecchie docce o vasche con una vasca con sportello, più comoda e accessibile, come quelle proposte da Linea Oceano.

Nel caso in cui non si voglia ristrutturare completamente il bagno, o non sia possibile farlo, ci sono agevolazioni per adattare l’ambiente esistente alle necessità delle persone disabili grazie ad ausili per bagno assistito, come maniglioni di sostegno e alza water.

Per accedere alla detrazione IRPEF e alla detrazione del 75% prevista per il solo anno 2022, bisogna presentare l’apposita domanda al Comune di residenza entro i termini previsti.

I documenti necessari per la richiesta sono:

  • Certificazione medica di disabilità e certificazione ASL con attestazione di invalidità;
  • Documentazione dei lavori edilizi da svolgere (o già svolti) per l’eliminazione delle barriere architettoniche/ostacoli, che riporti l’indirizzo di residenza del richiedente;
  • Data di fine lavori e fatture relative alle spese sostenute.

Le prime due documentazioni vanno inoltrate insieme alla richiesta dei contributi, ovvero prima di iniziare i lavori. Le fatture e l’indicazione di fine lavori vanno presentate una volta terminata la realizzazione dell’intervento edile.

Il Superbonus 110%, invece, è esteso a tutti. L’importante è che i lavori di ristrutturazione, asseverati da professionisti abilitati, garantiscano un effettivo miglioramento dal punto di vista del dispendio energetico dell’immobile.

Per usufruire dell’agevolazione, si deve accedere al portale ENEA e comunicare:

  • Dati anagrafici del beneficiario;
  • Tipologia di intervento, informazioni su vecchio e nuovo impianto, spesa sostenuta;
  • Dati relativi all’immobile sul quale si effettua l’intervento.

La guida sulla “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali, che si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate, riporta nello specifico tutte le indicazioni utili per usufruire della detrazione, come l’obbligo di pagare le spese con bonifico o quello di ripartire la detrazione in dieci anni, e tutti gli aggiornamenti sulle relative scadenze per la presentazione delle richieste.

Una volta definiti gli interventi da effettuare, in linea con i parametri necessari per usufruire delle agevolazioni, sarà possibile richiedere un sopralluogo gratuito con gli esperti di Linea Oceano per selezionare i prodotti più adatti a rendere il bagno per persone disabili confortevole, sicuro e accessibile in autonomia.