Bonus anziani 2025: scopri cos’è, come richiederlo e a quanto ammonta
Il Bonus Anziani 2025, ufficialmente denominato “Prestazione Universale“, è un contributo economico mensile introdotto in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Questa misura, erogata dall’INPS, mira a sostenere l’assistenza domiciliare e l’autonomia personale degli anziani non autosufficienti.
La Prestazione Universale è destinata a coprire le spese legate al lavoro di cura e assistenza, sia attraverso l’assunzione di lavoratori domestici sia mediante l’acquisto di servizi da imprese specializzate. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nel potenziamento delle prestazioni assistenziali per gli anziani, promuovendo la loro permanenza a domicilio e migliorando la qualità della vita.
A quanto ammonta il bonus anziani 2025?
Il Bonus Anziani 2025, noto anche come “Prestazione Universale”, è un contributo economico mensile introdotto per sostenere l’assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti. L’importo complessivo della prestazione ammonta a 1.381,76 euro al mese, suddiviso in due componenti:
- Indennità di accompagnamento: 531,76 euro mensili.
- Assegno di assistenza: 850 euro mensili, destinati a coprire le spese per il lavoro di cura e assistenza, come l’assunzione di badanti o l’acquisto di servizi da imprese specializzate.
Questo contributo è erogato dall’INPS e rappresenta un sostegno significativo per le famiglie che si occupano di anziani con bisogni assistenziali gravissimi. La misura è stata introdotta in via sperimentale per il biennio 2025-2026, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli anziani e favorire la loro permanenza a domicilio.
È importante notare che l’assegno di assistenza di 850 euro è finalizzato esclusivamente a coprire le spese legate all’assistenza domiciliare e non può essere utilizzato per altri scopi. La prestazione è esente da imposizione fiscale e non è soggetta a pignoramento.
Quali sono i requisiti per richiedere il bonus anziani?
Per accedere al Bonus Anziani 2025, noto come “Prestazione Universale”, è necessario soddisfare specifici requisiti stabiliti dalla normativa vigente. Questa misura, introdotta per sostenere l’assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti, è destinata a coloro che presentano un livello di bisogno assistenziale gravissimo.
I principali requisiti per beneficiare della Prestazione Universale sono:
- Età anagrafica: il richiedente deve avere almeno 80 anni.
- Bisogno assistenziale gravissimo: è necessario che l’INPS riconosca un livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato sulla base di criteri sanitari e sociali. La valutazione considera la compromissione della salute e le condizioni socio-familiari del richiedente.
- ISEE sociosanitario ordinario: il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sociosanitario ordinario deve essere in corso di validità e non superiore a 6.000 euro.
- Indennità di accompagnamento: il richiedente deve essere titolare dell’indennità di accompagnamento prevista dalla legge 11 febbraio 1980, n. 18.
È importante sottolineare che la Prestazione Universale è erogata in via sperimentale per il biennio 2025-2026 e mira a migliorare la qualità della vita degli anziani, favorendo la loro permanenza a domicilio attraverso un sostegno economico mirato.
Che cos’è l’ISEE sociosanitario
L’ISEE sociosanitario è una particolare tipologia di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, utilizzata per valutare la condizione economica di persone con disabilità o non autosufficienti che necessitano di assistenza sanitaria o sociale. Questo indicatore è fondamentale per accedere a prestazioni agevolate come l’assistenza domiciliare, i centri diurni o le residenze sanitarie assistite (RSA).
A differenza dell’ISEE ordinario, l’ISEE socio-sanitario può essere calcolato considerando un nucleo familiare ristretto, includendo solo il beneficiario e, in alcuni casi, il coniuge. Questa modalità è particolarmente utile quando si richiedono prestazioni non residenziali, come l’assistenza domiciliare. Per le prestazioni residenziali, invece, si utilizza l’ISEE socio-sanitario residenziale, che può tenere conto anche della situazione economica dei figli non conviventi, a meno che non siano anch’essi disabili.
Per ottenere l’ISEE socio-sanitario, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) con i moduli specifici, come l’MB.1rid per le prestazioni socio-sanitarie non residenziali e l’MB.3 per quelle residenziali. La DSU può essere presentata online sul sito dell’INPS o tramite un CAF.
Questo strumento è essenziale per garantire l’accesso equo ai servizi sociosanitari, tenendo conto delle reali condizioni economiche delle persone più vulnerabili.
Come fare domanda per il bonus anziani
Per richiedere il Bonus Anziani 2025, è necessario presentare domanda esclusivamente online attraverso il portale ufficiale dell’INPS. La procedura è attiva dal 2 gennaio 2025 e rimarrà disponibile fino al 31 dicembre 2026.
Per accedere al servizio, è indispensabile disporre di credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile avvalersi dell’assistenza di un patronato, che potrà inoltrare la richiesta per conto dell’interessato.
Durante la compilazione della domanda, è necessario fornire:
- una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata per il calcolo dell’ISEE sociosanitario ordinario;
- la certificazione del livello di bisogno assistenziale gravissimo, rilasciata dalla Commissione medico-legale dell’INPS;
- la documentazione attestante la titolarità dell’indennità di accompagnamento.
È importante sottolineare che, al momento della presentazione della domanda, l’interessato deve esprimere esplicitamente l’opzione per la Prestazione Universale, che sostituisce l’indennità di accompagnamento e altre eventuali prestazioni assistenziali in essere.
Una volta inviata la richiesta, l’INPS procederà con controlli automatici per verificare la sussistenza dei requisiti necessari. In caso di esito positivo, la prestazione sarà erogata a partire dal mese di presentazione della domanda.
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